Nell’ambito dei cantieri edili, la sicurezza è un imperativo fondamentale che va oltre il rispetto delle normative: coinvolge la tutela della vita umana. Spesso, si sottovalutano i #nearmiss (mancati infortuni) situazioni in cui si sfiora il pericolo senza subire danni immediati. In questo contesto, l’Ing. Vito Troisi, direttore del CPT di Salerno, sottolinea l’importanza di affrontare questi episodi con la stessa serietà riservata agli incidenti gravi.
La vicinanza al pericolo non deve tradursi in negligenza, ma piuttosto in un’opportunità di apprendimento. Troppo spesso, si ignora la potenziale gravità dei near miss, trascurando l’opportunità di migliorare le procedure e la formazione. Gestire correttamente queste situazioni richiede un approccio proattivo, che coinvolga l’intero team di lavoro.
La chiave per affrontare i near miss è la comunicazione trasparente. Informare i lavoratori sulle situazioni rischiose, anche se non hanno portato a danni evidenti, li rende consapevoli e promuove una cultura della sicurezza. Questa comunicazione deve essere costante e incoraggiare la segnalazione di near miss senza timori di ripercussioni.
Nei cantieri edili, le informazioni sulle modalità di gestione dei near miss dovrebbero essere parte integrante del documento di valutazione rischi e oggetto di riunioni periodiche in cui confrontarsi.
L’Ing. Troisi suggerisce l’implementazione di procedure chiare per la segnalazione, la registrazione e l’analisi di tali situazioni. Questo non solo permette di mitigare i rischi futuri ma instaura una mentalità di responsabilità condivisa.
In conclusione, l’Ing. Vito Troisi sottolinea che ignorare i near miss nei cantieri edili equivale a trascurare il fondamento stesso della sicurezza. Affrontarli con serietà e trasparenza non solo protegge la vita dei lavoratori ma contribuisce a costruire ambienti di lavoro più sicuri e consapevoli.
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